EPT Londra Story. Rileggiamo la storia del European Poker Tour nella capitale inglese, dove da sempre il gioco è una religione, ma a Londra l’EPT mancava da ben 8 anni! Dopo questa lunga assenza è bene fare un pò di riassunto.
EPT Londra Story: le prime stagioni
Sebbene l’EPT Londra manchi da 8 anni in calendario, questo è uno degli eventi più storici e fa parte dell’European Poker Tour già dalla prima stagione del 2004, quando al Main Event da £3.000 di buy-in parteciparono 175 giocatori e vinse il padrone di casa John Shipley, davanti al connazionale John Falconer. In quell’occasione il vincitore incassò una prima moneta da £200.000. Nessun italiano a premio.
Alla season 2 gli iscritti salgono a 242, con lo stesso buy-in. Si va a formare un prizepool da più di 700k sterline e la vittoria va ancora una volta ad un inglese, Mark Teltscher, che porta a casa $280.000 dopo che ebbe la meglio sul norvegese Jonas Helness all’heads up finale. Nessun italiano ITM.
EPT Londra Story: la vittoria di Coren e i primi piazzamenti azzurri
Anche la Season 3, dopo il consueto debutto a Barcellona, continua con Londra come seconda tappa, e anche in quest’occasione si alla poker room del The Vic, e proprio Vic vince e fa scalpore, visto che ai tempi le donne vincenti in tornei così importanti si contavano (e si contano tutt’ora purtroppo) sulle dita di una mano. Parliamo ovviamente di Victoria Coren, veterana e poker pro inglese famosissima. Un affermazione che gli valse la prima moneta da mezzo milione di sterline, grazie alla vittoria su un field salito fino a 398 entries. Finalmente il primo italiano ITM, si tratta di Tommason Deminella che però col 32° posto portò a casa proprio l’ultimo premio utile ($4.000), rischiando lo scoppio della bolla.
Stagione EPT 4, quella del 2008, quella del boom e della prima volta a San Remo, ma come sempre la 2° tappa in calendario è quella londinese e per la prima volta non vince un giocatore di casa, anzi non c’è nessun inglese nelle prime 6 posizioni. 392 iscritti (ma con buy-in che intanto è salito a $5.200), il migliore è il libanese Joseph Mouawad che incassa la prima moneta da £611,520 dopo aver fatto fuori una coppia di tedeschi di cui sentiremo ancora parlare: Florian Langmann e Marcel Baran. Nessun italiano a premio ma è da segnalare il 14° posto dell’ex calciatore irlandese Tony Cascarino. Il calcio è sempre più sdoganato e anche gli sportivi amano mettersi in competizione al tavolo verde…bei tempi…
Stagione 5, entrano in scena gli americani attirati oltre oceano dai premi sempre più ricchi dell’EPT che arriva a 596 giocatori nel 2009 a Londra, raggiungendo un total prizepool ricchissimo di 3,349,200 sterline. Questa volta il primo premio vale 1 milione di sterline tondo tondo, e finisce nelle tasche dell’americano Michael Martin che batte la stella svedese Michael Tureniec e il polacco Marcin Horecki. La cosa clamorosa è nessun inglese nella top-24. Il primo inglese piazzato è infatti Ian Frazer al 25° posto. Prende forma il movimento di poker italiano, trainato da Max Pescatori, migliore dei nostri al 15° posto, ma si piazzano anche Andrea Benelli (36°), Carlo Gabriele (42°) e Stefano Panzeri (52°).
EPT Londra Story: 2010-2012, inizia l’invasione azzurra
Stagione 6 del EPT, viene aggiunta la tappa di Kiev come iniziale, seguita da Barcellona, e Londra slitta come 3° appuntamento. Ben 730 iscritti ed ancora una volta è un americano a tornare a casa col bottino più alto $850.000. Si tratta di Aaron Gustavson che batte il danese Peter Eastgate. Non solo scuola americana e scandinava, inizia a farla da padrona anche la scuola tedesca che piazza Nikolai Senninger al 3° posto. Questa volta abbiamo un inglese al final table, si tratta di Dominic Cullen che chiude al 5° posto. 5 italiani a premio, il migliore è Alessandro Lusso al 33° posto, seguito da Fabrizio Baldassarri in 39° posizione, poi più indietro ci sono anche Antonio Buonanno, Umberto Vitagliano e Cristiano Guerra, tutti nomi storici del poker azzurro.
Stagione 7, nuovo record di iscrizioni al EPT Londra, 848. La vittoria da $900.000 va allo scozzese David Vamplew che all’heads up finale batte il mitico John Juanda. Padroni di casa ad un passo dal final table con Rumit Somaiya 11° e Matt Perkins 12°. Alle loro spalle Roberto Nulli che col 13° posto segna il miglior piazzamento (fino ad allora) di un italiano a Londra. ITM anche per: Gustavo Zito (20°), Claudio Cecchi (28°), Salvatore Bonavena (38°), Luca Falaschi (83°), Emanuele Rugini (84°). 6 ITM azzurri è record.
Stagione 8, la vittoria va ad un tedesco, Benjamin Spindler che incassa $750,000 superando un field in leggera discesa (691 entries). In 2° posizione il pro americano Steve O’Dwyer. Martins Adeniya unico inglese al final table (7°). 5 italiani ITM, il migliore è Salvatore “MrEPT” Bonavena al 29° posto. In 69° posizione un giovane Mustapha Kanit di cui avremo sentito parlare ancora molto in futuro.
Gli ultimi tornei a Londra e Sorrentino record azzurro
Nella stagione 9 del 2013 Londra diventa la 6° tappa di 8 appuntamenti EPT, e dal grigio ottobre londinese si passa a marzo, con 647 entries, il migliore dei quali è un olandese, Ruben Visser. Due inglesi raggiungono il final table, Tamer Kamel al 7° posto e quel fenomeno di Chris Moorman in 8° posizione. 4 italiani a premio, e tutti raggiungeranno una certa fama. Il migliore in quell’occasione fu Dario Sammartino con un 29° posto, poi l’immancabile Salvatore Bonavena (38°) seguito da Alessandro Longobardi (41°) e Davide Suriano (61°).
Stagione 10, la tappa di Londra torna la 2° in calendario, ad ottobre. Gli iscritti si assestano sui 604 e la vittoria va allo svedese Robin Ylitalo davanti al greco Georgios Karakousis e poi ritroviamo un inglese sul podio, Leo McClean. Stagione davvero magra per gli italiani che non vanno oltre il modesto 51° posto di Dario Sammartino.
Nella stagione 11 torna a ruggire la scuola tedesca con la vittoria di Sebastian Pauli per quasi mezzo milione di sterline dopo aver messo in fila un field da 675 entries. L’ultimo ad arrendersi è il fenomeno americano Kevin MacPhee. Solo 2 azzurri a premio, Christian Favale 34° ma soprattutto Raffaele Sorrentino che arriva ad un passo dal final table chiudendo la sua corsa al 10° posto (£33,500) e segnando così il record azzurro del miglior piazzamento al EPT Londra. Quest’anno riusciremo a migliorare in terra d’Albione?
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